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Chi è il Tecnico Veterinario


Nell'ambito del settore veterinario la figura del tecnico, spesso ignorata o mal interpretata dalla maggioranza degli addetti ai lavori e del grande pubblico, sta assumendo un ruolo di fondamentale spessore sia nelle procedure infermieristiche e riabilitative, sia in quelle di vera e propria gestione ambulatoriale. I compiti di un tecnico veterinario possono essere paragonati a quelli svolti in Medicina umana dagli infermieri professionisti e dai moderni operatori sanitari. Per la professione veterinaria, la comparsa di questo tipo di personale ausiliario qualificato, quale componente a piena validità dell'equipe di ambulatorio o clinica, costituisce un passo avanti assolutamente significativo. Le funzioni svolte dal tecnico veterinario variano secondo le molteplici modalità in cui può essere suddivisa la comune prassi veterinaria: oltre a rappresentare un aiuto concreto nel contenimento degli animali, nella ricezione del cliente e nella gestione dell'igiene generale dell'ambiente di lavoro, i moderni tecnici veterinari eseguono procedure infermieristiche di natura medica e chirurgica, di medicina di laboratorio, di allestimento di sale chirurgiche, di vigilanza sul paziente in fase di risveglio post anestesia, di esecuzione degli esami ematochimici e citologici, di somministrazione di terapie, pianificazione di formulazioni nutrizionali per i pazienti ecc.

Questa figura è presente in moltissimi Paesi dentro e fuori dall'Unione Europea, dove è riconosciuta ufficialmente come parte integrante e necessaria rispetto al team di lavoro. La figura professionale di tecnico veterinario trova una propria legittima forma di riconoscimento a livello europeo, in particolare alla luce della direttiva 95/43/CE.

Tuttavia LauVETT conferisce al Tecnico Veterinario una connotazione più ampia che, in quanto laureato, può svolgere la sua attività:

  • in ditte mangimistiche come tecnico nell’igiene e sanità della produzione e qualità degli alimenti per gli animali;

  • in macelli come ausilio al Veterinario ispettivo ufficiale (la figura dell'ASU è ancora in via di definizione in Italia);

  • collaborando con altre figure sanitarie e/o agronomiche e zootecniche alla progettazione, pianificazione, vigilanza, controllo, assistenza tecnica e igienica e socio-economica, della filiera produttiva delle imprese zootecniche, faunistico-venatorie e dell’acquacoltura e dei loro prodotti, compresi quelli di trasformazione, in parchi faunistici e zoo;

  • di collaborazione e di verifica della qualità dei prodotti di origine animale e di quelli di trasformazione:

  • come tecnico nell’igiene e sanità della produzione e trasformazione degli alimenti di origine animale;

  • come tecnico per l’autocontrollo, come previsto dalle vigenti normative, in particolare negli impianti (Industrie alimentari secondo il decreto Legislativo del 26.05.97, n. 155) che trattano alimenti di origine animale;

  • come tecnico di laboratorio biomedico-veterinario;

  • altro (in base all'orientamento del corso di studio).

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